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IL GUARITORE

liberamente ispirato a "Faith Healer" di Brian Friel

Traduzione di Carla De Petris
diretto da Riccardo de Torrebruna
con Emilio Dino Conti, Angela Sajeva, Riccardo de Torrebruna
Consulenza artistica Elisabetta Pedrazzi

Collaborazione al progetto Chiara Frigo
 

Frank Malone è un guaritore il cui dono di natura è volubile, intermittente. Nove volte su dieci non succede nulla; ma paradossalmente basta quella sola volta in cui il suo potere funziona a rovinargli l’esistenza. Le domande sul mutevole potere divino che è in lui lo perseguitano, sgretolano la sua identità, col risultato di relegarlo in una degradante dipendenza dall ’alcool. E’ solo un ciarlatano? Eppure, quando ritorna nella sua terra d’origine, l’Irlanda, accompagnato dai suoi compagni di strada, Teddy, il suo pirotecnico impresario e Grace, la sua sposa, o amante (non sapremo mai la verità e forse non ce n’è una sola, visto che i tre personaggi la raccontano ognuno in modo diverso, contribuendo a innalzare la soglia di tensione del racconto), avviene una svolta, l’unica che possa assolverlo dal suo affanno. In un’epoca in cui fatalismo e le dipendenze hanno un ruolo cruciale nelle società, la figura di un guaritore capace di restituire fiducia e benessere agli umani si staglia come un ultimo salvagente a cui affidarsi, la risorsa estrema a cui chiedere una ripartenza nella vita. Ma chi si nasconde dietro questa figura ieratica e vagante, dietro questa promessa salvifica che ha fattezze umane? La discontinuità del suo potere è forse la metafora dell’incertezza di Dio che riempie le strade del mondo, o più semplicemente il dubbio di ogni essere umano che si sforza di avere, o di ritrovare la fiducia in sé stesso, certamente di ogni artista in cerca dell’ispirazione che gli permetta di realizzare un’opera che lo trascenda e sia utile agli altri.

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