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ACTING

Questa materia intende verificare tre elementi fondamentali del lavoro dell'attore: Ispirazione, Metodo, Partitura del testo.

Mettere a fuoco "le condizioni necessarie ad attivare e a proteggere il processo creativo" di un attore, sia per il Cinema che per il Teatro.

La parola "ACTING" ("agire") ha una connotazione immediatamente attiva, definisce qualcosa che è già in azione. Applicata al contesto di una scena teatrale o cinematografica, implica la necessità di "agire", ovvero di produrre cambiamenti significativi attraverso la propria energia.
Una buona scuola per l'attore deve prevedere un percorso che lo conduca a diventare un "maestro dell'azione", senza snaturare il suo talento e le sue originali qualità forzandole in cliché e stereotipi.
Per questo motivo "acting" non è una definizione esterofila, ma è il lavoro dell'attore a tutti gli effetti. Condividere una definizione del genere implica approfondire la ricerca dell'esperienza, studiare l'organicità dei processi psico-fisici-emozionali che determinano la nostra vita, comprenderli per poterli trasfigurare nell'arte del "qui ed ora", l'arte della scena. Per affrontare questo compito è necessaria una buona dose di curiosità, inquietudine, disciplina e umiltà.

 "Amare di più l'Arte in sé stessi che non sé stessi nell'arte". K. Stanislavskij.

 

 

 

 

 

 

Essa include:

 

1 - TRAINING DI BASE E PREPARAZIONE

 

a) Ricerca dell'energia appropriata per agire. Verifica dei modelli attivi di rilassamento.

 

b) Intensificazione delle finalità creative.

 

c) Esercitazione del "campo di attività sensoriale":  gli elementi fondamentali di un'esperienza fisica      nel contesto di una finzione scenica.

 

d) Indagine sulla dinamica "Bisogno-Azione".

 

e) Analisi del testo in base all' "Azione-Energia".

 

f) Applicazione del metodo delle Azioni Fisiche.

 

g) Osservazione e Caratterizzazione: ipotesi di lavoro. Creare un personaggio.

 

2 - IMPROVVISAZIONI E SCENE.

 

a) Uso dell'improvvisazione per definire il nucleo principale di una scena.

 

b) "Le circostanze date" di un personaggio.

 

c) La Struttura/Partitura di un testo.

 

d) L'Arco di una storia. La responsabilità finale dell'attore. 

 

3 - ESERCITAZIONI SULLA DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA

 

a) Scelta di materiali “ad hoc” per l’esplorazione delle potenzialità creative dei partecipanti      ed esercizi progressivi (progressione di lavoro) per padroneggiare il ruolo.

 

4 - FINALIZZAZIONE DAVANTI ALLA MACCHINA DA PRESA

 

a) Consapevolezza del mezzo e adeguamento alle sue caratteristiche.

 

b) Trasparenza (leggibilità) dell'intenzione e del mondo intimo di un personaggio.

 

c) Studio della sensualità e della fragilità come chiavi del "Comportamento Intimo".

 

5 - FINALIZZAZIONE  IN UN PROGETTO ORIGINALE   

 

Questa fase del programma diventerà operativa dopo aver posto le basi metodologiche del lavoro e aver determinato i modelli di riferimento attraverso lo studio di alcuni filmati. La verifica avverrà davanti ad un pubblico invitato per l'occasione e servirà a determinarne le eventuali possibilità di produzione e di circuito.

 

Il programma didattico può essere utilizzato 

 

 

 

 Come pura pratica di addestramento. 

 

 Come verifica dell'efficacia di una metodologia spesso citata, ma mai veramente approfondita e applicata in  Italia. 

 

 Come integrazione alla propria esperienza professionale e conseguimento di nuovi strumenti. 

 

 Come ambito per la costruzione di un progetto. 

 

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